La farina di cromite è un materiale fine e granulare ottenuto dalla macinazione del minerale di cromite (un minerale composto principalmente da ossido di ferro e cromo, FeCr₂O₄). La designazione “325 mesh” si riferisce alla distribuzione granulometrica delle particelle, il che significa che la stragrande maggioranza delle particelle è sufficientemente fine da passare attraverso un setaccio con 325 maglie per pollice lineare. Ciò equivale a una dimensione massima delle particelle di circa 44 micron (µm) .
Le sue proprietà principali lo rendono un materiale essenziale nelle applicazioni industriali, in particolare nella fusione in sabbia delle fonderie e nei rivestimenti refrattari.
Proprietà principali della farina di cromite da 325 mesh
1. Proprietà fisiche
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Granulometria: in genere il 95-99% passa attraverso un setaccio da 325 maglie (44 µm). La granulometria media (D50) è spesso compresa tra 10 e 20 µm.
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Aspetto: polvere fine di colore da grigio-nero scuro a nero.
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Peso specifico: elevato, in genere compreso tra 4,0 e 4,8 g/cm³ . È significativamente più denso della sabbia silicea (2,65 g/cm³).
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Punto di fusione: molto alto, circa 2.150 °C (3.902 °F) . Questa è la sua proprietà più preziosa per l’uso in fonderia.
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Conduttività termica: elevata. Conduce il calore in modo molto più efficiente rispetto ad altre sabbie da stampaggio come lo zircone o la silice, favorendo un rapido raffreddamento della fusione.
2. Proprietà chimiche
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Composizione chimica: principalmente FeO·Cr₂O₃ (cromite di ferro). Componenti principali:
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Cr₂O₃ (ossido di cromo): 44% – 48%
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FeO (ossido di ferro): 20% – 25%
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SiO₂ (Silice): 2% – 4%
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Al₂O₃ (Allumina): 12% – 16%
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MgO (Magnesia): 10% – 14%
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pH: da neutro a leggermente basico. È chimicamente inerte e non reagisce con gli ossidi metallici fusi, impedendo la combustione e la fusione della sabbia.
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Stabilità termica: eccellente. Presenta una dilatazione lineare molto bassa durante il riscaldamento, il che significa che non si espande in modo significativo e non causa difetti di fusione come venature o code di topo.
3. Proprietà termiche (più critiche per l’applicazione)
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Elevata refrattarietà: il suo elevato punto di fusione gli consente di resistere alle temperature estreme dei metalli ferrosi come l’acciaio e la ghisa altolegata senza fondersi.
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Elevato assorbimento di calore (effetto freddo): grazie alla sua elevata densità e conduttività termica, agisce come un “effetto freddo”, sottraendo rapidamente calore al metallo fuso. Ciò favorisce una struttura metallurgica a grana fine e di qualità superiore nel getto, soprattutto nelle sezioni soggette a difetti di ritiro.
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Bassa dilatazione termica: la sua dilatazione durante il riscaldamento è minima e lineare, il che riduce drasticamente il verificarsi di difetti di fusione correlati all’espansione rispetto alla sabbia silicea.
Applicazioni primarie che sfruttano queste proprietà
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Fusione in sabbia per fonderia (sabbie per anime e formature):
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Vernici/Lavaggio: miscelato con un legante refrattario (ad esempio, silicato di sodio, resina) e acqua, crea una sospensione che viene spruzzata o applicata a pennello su modelli e scatole d’anima. In questo modo si ottiene uno strato superficiale altamente refrattario.
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Aggiunta alla sabbia da stampaggio: miscelata a miscele di sabbia silicea (tipicamente dal 10 al 35%) per la fusione di acciaio e getti in ghisa di grandi dimensioni. Migliora la refrattarietà complessiva dello stampo, riduce l’espansione termica e favorisce il raffreddamento.
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Anime per sezioni critiche: utilizzate per realizzare anime in cui è richiesta un’estrema resistenza al calore, ad esempio per tubazioni e sistemi di alimentazione in getti di acciaio.
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Industria dei refrattari:
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Utilizzato come materia prima nella produzione di mattoni in magnesia-cromo e cromo-magnesia e di refrattari monolitici per forni industriali ad alta temperatura (ad esempio forni per cemento, forni per vetro, forni per metalli non ferrosi).
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Vantaggi
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Eccellente refrattarietà: ideale per metalli ad alta temperatura di colata.
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Finitura di fusione superiore: produce superfici di fusione lisce con bruciature e penetrazioni minime.
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Riduce i difetti: riduce al minimo le venature, le deformazioni e i difetti di penetrazione del metallo grazie alla bassa dilatazione termica.
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Migliora la metallurgia: favorisce la solidificazione direzionale, riducendo la porosità da ritiro e migliorando le proprietà meccaniche.
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Chimicamente inerte: non reagisce con le scorie di metallo fuso.